IL REVENGE PORN

 

L’avvento di internet e dei social media ha stravolto per sempre il modo di comunicare e modificato le basi dei rapporti interpersonali, abbattendo i confini del tempo e dello spazio.

 Gli strumenti forniti dal web se, da un lato, contribuiscono alla semplificazione e alla velocizzazione delle relazioni umane, dall’altro favoriscono il brulicare inarrestabile di categorie del tutto nuove di illeciti e di altrettanto nuove responsabilità.

Negli ultimi anni, in particolare, si è sviluppata tutta una serie di categorie di illecito collegate, ad esempio, al cyberstalking, all’hate speech e al bullismo sulla rete.

Le varie condotte, seppur diverse tra loro, sono accomunate dalla gravità di ledere alcuni dei più basilari diritti della persona e a causa delle caratteristiche proprie della rete, di produrre, sovente, effetti irreversibili.

Tra i fenomeni, che in questi anni più si stanno diffondendo, vi è quello del cosiddetto revenge porn. 

La casistica individua vittime, per lo più, di sesso femminile ed è proprio tale ragione a fare di questo "fenomeno", insieme al cyberstalking, un atto di violenza di genere, essendo le donne discriminate proprio nella manifestazione della propria c.d. sessualità (e dunque in uno dei caratteri maggiormente afferenti al genere). 

La vittima che subisce questa grave ingerenza negli aspetti più intimi e privati della propria persona deve  affrontare una serie di conseguenze degradanti e a livello relazionale e a livello psicologico.

 La “gogna” pubblica alla quale si è esposti, le gravi lesioni alla privacy, alla reputazione e alla dignità della vittima, possono produrre effetti disastrosi sulla carriera, sugli affetti e sulla salute mentale della persona offesa, fino a sfociare talvolta (come esposto anche dalle cronache) nel più triste degli epiloghi: il suicidio.

Ho voluto scrivere un articolo su questo argomento anche per fare un po' di chiarezza sulla reale portata della norma (l'art. 612ter c.p.) e per cercare di far comprendere come i Tribunali hanno tentato di risolvere il problema, purtroppo non sempre con successo.

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