Continua la mia avventura con Forensic news. Avventura cominciata ad Ottobre e che prosegue con mia grande soddisfazione.
Ho affrontato la sfida di una scrittura diversa da quella cui sono abituata, fatta di espressioni a volte ridondanti, prolisse e verbose in favore di uno stile più immediato, di impatto, di un linguaggio più vicino al colloquiale.
Ho rincorso la sintesi, laddove come avvocato sono abituata alla prolissità e non finirò mai di ringraziare Debora Bionda per la sua pazienza e i preziosi consigli.
Ho potuto spaziare negli argomenti, toccando di volta in volta la criminologia a me così cara, la riforma del diritto di famiglia, tema "caldo" dopo la riforma Cartabia, la deontologia che si adegua ai social e via discorrendo.
Sette articoli che hanno richiesto impegno, ricerca, cura del linguaggio, ricerca dell'incisività e che mi hanno costretta a lasciare da parte la mia notoria poca propensione alla sintesi.
Ecco i link:
Lo stupro coniugale: storia di un abuso
Il Killfie (o killer selfie): quando un selfie può uccidere
Violenza sulle donne e stupro coniugale: quando il nemico è in casa
Il deepfake: il sottile confine fra fantasia, gioco e reato
Gli avvocati e la deontologia forense nell’era dei social network
Riforma Cartabia: cosa prevede il rito unificato in materia di famiglia
La donna abusante, l’ultimo tabu: quando l’orco è una lei
Ancora grazie dunque a Debora Bionda e alla redazione tutta di Forensic news.
Un ringraziamento speciale a
Fabrizio Carcano perchè senza di lui non avrei mai avuto questa possibilità. Un consiglio: leggete i suoi libri, non potrete non immergervi nelle atmosfere cupe della Milano degli anni di piombo, di Vallanzasca, di Turatello, di Epaminonda e di tutta la mala milanese. E della Milano moderna, sempre di corsa, lontana e distante, la città che non dorme mai, come NY.
Sarà impossibile non ammirare Maspero e Ardigò, epitomi dei poliziotti noir d'antologia.
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