LO STUPRO COME GENOCIDIO: IL CASO AKAYESU


 Mi sono imbattuta in questa sentenza quasi per caso mentre facevo delle ricerche per un altro articolo.

E ne sono rimasta sconvolta. Non tanto per la storia in sè, la guerra civile nel Rwanda la conoscevo, quanto per il coraggio dimostrato dal Tribunale internazionale per il Rwanda nel ritenere responsabile di stupro un soggetto che, materialmente, non aveva violentato alcuna donna.

Semplicemente aveva lasciato che fosse.

Mai come in questo caso il principio di diritto che l'omissione equivale a commissione ha avuto la sua più larga applicazione.

Questa sentenza rappresenta una vera e proprio pietra miliare nel panorama del diritto penale internazionale, tanto da essere citata negli anni successivi dalle decisioni dei Tribunali internazionali che, a vario titolo, hanno giudicato sui fatti orribili delle guerre in Jugoslavia e negli altri paesi.

Mi sembrava doveroso riassumere e scrivere un piccolo compendio su questa sentenza che così tanto ha fatto, tanto che lo Statuto di Roma, su cui si fonda il Tribunale penale internazionale, ha preso spunto proprio da questa decisione.

Qui il trailer del libro che, a breve, uscirà sia in formato kindle e cartaceo.




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