LO STALKING CONDOMINIALE



Di solito quando si parla di atti persecutori, l'immaginario collettivo rimanda all'idea di un soggetto, uomo o  donna che sia, che perseguita un altro soggetto in svariati modi. Dunque un comportamento uno-a-uno, da una persona verso un'altra persona.
Questo, a dire la verità, è quello che accade nella stragrande maggioranza delle ipotesi che giungono al vaglio delle Procure.
Eppure esiste una percentuale di casi dove gli atti persecutori avvengono all'interno di un microcosmo tutto particolare: il condominio.

Alzi la mano chi non ha mai avuto problemi con vicini molesti e se ne è lamentato con l'amministratore di condominio. La maggior parte delle volte, le problematiche si risolvono all'interno dell'assemblea condominiale e le questioni vengono risolte, più o meno pacificamente.
Ma ci sono casi in cui il vicino molesto va oltre....
Qui potrete leggere cosa ne pensa la Cassazione.
Buona lettura

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