L'AVVOCATO SCRITTRICE

Scrivere fa parte del mio pane quotidiano: lettere, istanze, atti, ricorsi, comparse. Ogni giorno mi trovo davanti un foglio bianco di Word e ho da riempirlo con parole e frasi sensate che convincano il Giudice che le leggerà della bontà della tesi a difesa del mio Cliente.
Ho scritto "ho da riempirlo" non "devo"  e la distinzione è davvero fondamentale, perchè difendere un cliente non è un dovere, ma un preciso compito che va svolto al meglio delle nostre capacità.
A volte si tratta di mero esercizio di stile, l'atto lo scrivo per tuziorismo difensivo che tradotto dal legalese all'italiano significa che lo faccio perchè anche se la controparte non meriterebbe risposta alcuna rispondo lo stesso per mettere ancora più in chiaro l'ovvio così che anche il Giudice si possa accorgere che la mia difesa è decisamente migliore dell'altra.
Altre volte, invece, occorre scrivere perchè le carte avversarie sono così brutte ma così brutte che se non si mette la mano a carta, penna e calamaio di rischia di finire in guai grossi.
Altre volte ancora scrivo per dipingere un ritratto del Cliente che si scosta completamente da quello che emerge dalle carte avversarie e questo capita di frequente nel penale quando mi trovo a redigere un'istanza di revoca e/o modifica di misura cautelare. A parole scritte occorre convincere GIP e PM che chi rappresento non è quel terribile delinquente che loro vedono dal fascicolo ma una persona con un lavoro, una famiglia, una vita sociale al di fuori del reato presuntivamente commesso e che, non dimentichiamocelo, si è innocenti fino a prova contraria e che la reclusione in carcere, per espressa previsione di legge, è l'ultima spiaggia delle misure cautelari.
E poi scrivo per diletto, o meglio, scrivo per terminare un percorso di studi, ho la fortuna di vedere pubblicato il mio scritto che viene anche recensito.
Certo non si tratta di testate a tiratura nazionale però qualcuno leggerà le parole spese in mio favore no?
Con una, anzi due, precisazioni:
-non sono piemontese e questo lo dico non perchè disprezzi il Piemonte ed i suoi abitanti, del resto ci vivo da 9 anni e se sono ancora qui un motivo ci sarà, ma perchè ci tengo molto alle mie radici meneghine e il mio essere milanese inevitabilmente esce sempre...e  poi Milan l'è semper Milan!!!!
- il master non è a Torino, ma a Roma e questo lo dico per onore di verità, perchè un master così a Torino non esiste.
Detto questo auguro buona lettura a tutti e anche buona scrittura!
Avv. Valeria Giacometti



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